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domenica, settembre 19, 2010

La regina dei draghi (romanzo, 1998)

La regina dei draghi è il quarto capitolo della saga pubblicato in Italia e corrisponde alla seconda parte del secondo volume originale (A clash of kings). È preceduto da Il regno dei lupi ed è seguito da Tempesta di spade, prima parte del terzo libro.


Trama



I Sette Regni

Il Nord e la Barriera


I Guardiani della Notte, guidati dal lord comandante Jeor Mormont, proseguono nella loro spedizione oltre la Barriera e raggiungono il Pugno dei Primi Uomini, una collina che si erge nel mezzo della Foresta stregata. Qui Jon Snow, grazie al suo meta-lupo Spettro, rinviene un fagotto pieno di lame di ossidiana, che distribuisce fra i suoi compagni. I "corvi neri" vengono raggiunti dai confratelli della Torre delle Ombre, guidati da Qhorin il Monco, il quale convince Mormont a inviare tre gruppi di esploratori: uno al Passo Skirling, guidato da lui stesso, e gli altri due lungo il Fiumelatte e alla Scala del Gigante. Il Monco sceglie di portare con sé Jon Snow, il quale accetta l'incarico.
Durante la missione i ranger sorprendono delle sentinelle dei bruti, tra cui una ragazza dai capelli rossi di nome Ygritte, che Jon decide di liberare dopo aver ascoltato da lei la leggenda di Bael il Bardo e la Rosa di Grande Inverno. Dopo aver confessato a Qhorin la liberazione della ragazza, Jon fa il suo primo "sogno di lupo": nella pelle di Spettro, viene attaccato da un'aquila mentre spia l'adunata del popolo dei bruti, composta da molte migliaia di individui, mammuth e giganti.
Il gruppo dei ranger prosegue l'esplorazione. Qhorin il Monco ordina a Jon di unirsi ai bruti qualora dovessero essere catturati e di fare qualsiasi cosa essi gli dicano. Alcuni giorni dopo vengono effettivamente bloccati dai bruti, tra i quali c'è anche Ygritte. Jon passa dalla loro parte ed essi gli chiedono di uccidere il Monco come prova di sincerità. Jon si scontra con Qhorin e lo uccide.
Ser Rodrick Cassel fa ritorno a Grande Inverno portando con sé Reek, l'infame compagno del Bastardo di Bolton, ucciso dagli uomini del Nord per aver a sua volta assassinato lady Hornwood, la donna che aveva recentemente sposato.
Theon Greyjoy compie le prime incursioni nel Nord contro i villaggi costieri dei Tallhart di Piazza di Thorren. Rodrick Cassel parte alla testa di seicento uomini per rispondere agli attacchi, così Theon Greyjoy dà l'assalto a Grande Inverno sguarnita e si fa consegnare il castello da Bran Stark. Di notte, Theon scopre che Bran, Rickon, Hodor, Osha e i due Reed sono spariti insieme ai due metalupi, così si lancia alla loro ricerca insieme a maestro Luwin e ai suoi uomini, ma senza successo. Per non perdere il rispetto dei suoi soldati e della gente di Grande Inverno, Theon mette in scena la morte dei due piccoli Stark presentando pubblicamente i cadaveri di altri due bambini e inviando corvi messaggeri in tutti i Sette Regni per diffondere la falsa notizia.
Ser Rodrick torna coi suoi uomini sotto le mura di Grande Inverno reclamando la consegna del castello. Theon, che può contare solo su diciassette uomini a difesa della fortezza, rifiuta la resa, ignorando le parole di maestro Luwin che gli consiglia di cedere e ritirarsi alla Barriera per prendere il nero dei Guardiani della Notte. Inaspettatamente piombano sugli uomini del nord i soldati di Forte Terrore, che annientano ser Rodrick e i suoi e vengono accolti a Grande Inverno come amici. Gli armati dei Bolton sono guidati da Reek, che si rivela essere in realtà Ramsey Snow, il Bastardo di Bolton, mentre il vero Reek è l'uomo ucciso dai soldati di ser Rodrick dopo l'assassinio di lady Hornwood. Il figlio naturale del lord di Forte Terrore fa razziare e dare alle fiamme Grande Inverno. Theon e maestro Luwin vengono feriti.
Bran è nascosto insieme a Rickon, Hodor, Meera e Jojen Reed nelle cripte di Grande Inverno. Con loro anche i due metalupi Estate e Cagnaccio. Da un sogno di lupo Bran sa che Grande Inverno è bruciata e decide insieme al gruppo di uscire dal nascondiglio e attraversare il castello semidistrutto dalle fiamme. Nel parco degli dei, rimasto intatto, trovano maestro Luwin morente, il quale racconta loro ciò che è successo e gli suggerisce di separarsi in modo da rendere più difficile la ricerca da parte dei loro inseguitori. Poi chiede ad Osha, la donna dei bruti rimasta a Grande Inverno, di dargli il colpo della misericordia. Più tardi i fuggiaschi si dividono in due gruppi: Rickon va con Osha e Cagnaccio verso est, Bran con Hodor, Estate e i fratelli Reed verso nord.

Il Sud e l'Altopiano

Catelyn Stark, in missione diplomatica a Capo Tempesta per conto del re del Nord, assiste alla misteriosa morte di Renly Baratheon, sgozzato da un'ombra nella sua tenda mentre sta indossando l'armatura per l'imminente battaglia contro il fratello Stannis. Nell'accampamento scoppia il caos e lady Catelyn fugge insieme alla propria scorta portando con sé lady Brienne di Tarth, la donna guerriera che stava aiutando Renly nella vestizione e che per questo è accusata dell'assassinio.
Stannis Baratheon si reca a negoziare la resa di Capo Tempesta col castellano ser Cortnay Penrose, al quale chiede anche la consegna di Edric Storm, l'unico dei figli bastardi del defunto re Robert ad essere stato riconosciuto. Penrose rifiuta per proteggere il ragazzo, così Stannis incarica Davos Seaworth, il suo Cavaliere della Cipolla, di scortare Melisandre nella sua missione segreta. Di notte, in una caverna sotto Capo Tempesta, la sacerdotessa rossa di Asshai partorisce un'ombra che andrà ad uccidere Penrose.

Le terre dei fiumi

Dopo l'assassinio di Renly, lady Catelyn rientra a Delta delle Acque insieme a Brienne di Tarth. Qui le Sorelle del Silenzio le riportano le ossa del marito Eddard Stark, restituite da Tyrion Lannister il Folletto per tramite di ser Cleos Frey. Catelyn dà ordine che siano portate a Grande Inverno e seppellite nelle cripte del castello. Suo fratello Edmure progetta intanto di prendere Harrenhal inviando gli eserciti di Roose Bolton e Helman Tallhart, in modo da chiudere lord Tywin Lannister in trappola. Avvistate delle avanguardie dell'esercito Lannister che compiono incursioni in cerca di guadi sulla Forca Rossa, Edmure guida le proprie armate contro i nemici, riportando una vittoria nella battaglia del Mulino di Pietra. Nel frattempo Catelyn viene raggiunta dalla notizia della caduta di Grande Inverno e della morte di Bran e Rickon.
Lord Tywin Lannister lascia Harrenhal insieme al proprio esercito. Al castello fanno ritorno i Guitti Sanguinari di Vargo Hoath, che recano con sé un centinaio di prigionieri dell'esercito del Nord guidato da Roose Bolton. Con l'aiuto di Jaqen H'ghar, il misterioso uomo di Braavos che le ha promesso di portare a tre persone da lei scelte il "dono" del Dio dai Mille Volti, Arya Stark riesce a liberare i prigionieri, che prendono il controllo della fortezza. Jaqen H'ghar, saldato il suo debito, sparisce dopo aver consegnato alla giovane Stark una moneta di Braavos e averle insegnato le parole "Valar morghulis", che a sua detta le assicureranno l'aiuto di un qualsiasi braavosiano dovesse incontrare sul suo cammino.
Roose Bolton di Forte Terrore prende possesso di Harrenhal e Arya diventa la sua coppiera col nome di Nan. Questo le permette di ascoltare i discorsi dei lord, dai quali apprende della caduta di Grande Inverno e della morte dei suoi fratelli. Inoltre sente i Frey lamentarsi dell'ostinazione di Robb e suggerire che il Giovane Lupo si arrenda ai Lannister e faccia atto di sottomissione al Trono di Spade per potersi dedicare alla riconquista del Nord dalle mani dei Greyjoy. Dopo aver ucciso una guardia, Arya fugge da Harrenhal di notte insieme a Gendry e Frittella.

Approdo del Re

Re Joffrey viene informato della battaglia di Oxcross, nella quale Robb Stark ha annientato l'esercito Lannister piombando di notte sull'accampamento. Lo stesso Stafford Lannister, cugino di lord Tywin al comando delle armate, è caduto in battaglia. Adirato per la notizia, il giovane sovrano convoca Sansa Stark nel cortile della Fortezza Rossa e la fa umiliare e picchiare a sangue da ser Meryn Trant della Guardia reale. Tyrion Lannister interviene e mette in salvo la ragazza. La sera stessa le fa visita nelle sue stanze dicendole di voler rompere il suo fidanzamento con Joffrey.
Al concilio ristretto convocato da Tyrion giunge la notizia della morte di Renly. Parte dei suoi alfieri si è unita a Stannis, mentre altri sono ancora sbandati o fermi a Ponte Amaro. La regina Cersei e il concilio decidono di agire in fretta e incaricano Petyr "Ditocorto" Baelish di recarsi agli accampamenti dei Tyrell e trattare il fidanzamento di Joffrey con lady Margaery, la vedova di Renly, in modo da portare Alto Giardino dalla parte del Trono di Spade.
La principessa Myrcella viene accompagnata da un corteo reale alla nave che la portarà a Lancia del Sole, dove resterà quale protetta del principe Doran Martell di Dorne e promessa sposa del figlio Trystane, secondo gli accordi stipulati dal Folletto. Sulla strada di ritorno alla Fortezza Rossa, a causa di una provocazione non tollerata da Joffrey, scoppia una rivolta popolare, che sarà poi ricordata come la "sommossa del pane". Negli scontri restano uccisi l'Alto Septon, il maestro d'armi della Fortezza Rossa Aron Santagar e il confratello delle spade bianche Preston Greenfield. Lollys Stokeworth, figlia ritardata di lady Tanda, viene ripetutamente violentata dalla plebaglia. Sansa Stark viene messa in salvo da Sandor Clegane il Mastino.
Varys, l'eunuco maestro delle spie, informa Tyrion della morte di ser Cortnay Penrose e della presa di Capo Tempesta da parte di Stannis, avanzando il dubbio che la scomparsa del castellano sia stata ottenuta grazie all'impiego di oscure arti magiche. Ser Balon Swann riceve l'investitura a confratello delle spade bianche al posto di Preston Greenfield. Con lui viene ammesso nella Guardia reale anche Osmund Kettleblack, uomo di Cersei.
Saputo che Stannis e il suo esercito stanno avvicinandosi ad Approdo del Re, Tyrion ordina agli alchimisti la produzione di migliaia di ampolle di altofuoco, sostanza misteriosa altamente infiammabile, e predispone la difesa della città. Da Varys apprende della morte di Bran e Rickon Stark per mano di Theon Greyjoy, il cui padre, lord Balon, si proclama re delle Isole di Ferro.
Le truppe di Stannis raggiungono Approdo del Re e ha inizio l'assedio. Le navi del re Baratheon, su cui viaggia anche Davos Seaworth, entrano dalla foce nel fiume delle Rapide Nere e ingaggiano battaglia con la flotta dei Lannister. Sulle acque del fiume avvampano i primi roghi di altofuoco, che con le loro eplosioni scaraventano Davos in acqua. Tyrion dà l'ordine di sollevare la catena che lui stesso ha fatto realizzare per sbarrare la foce del fiume e chiudere in trappola la flotta nemica, una mossa che si rivela un grande successo. Poi il Folletto, a capo di un gruppo di armati, guida una sortita contro gli uomini di Stannis che cercano di sfondare la Porta del Re con un ariete, riuscendo a spezzare l'assalto. Coinvolto nel cuore della battaglia, Tyrion viene colpito al volto dalla spada di ser Mandon Moore, cavaliere della guardia reale, che a sua volta viene abbattuto da Podrick Payne, il giovane scudiero del Folletto. La battaglia sembra volgere a favore degli assedianti e sulle mura di Approdo del Re i soldati si danno alla fuga in preda al panico. Dalle parole di Dontos, il giullare ex cavaliere che il mattino dopo va a fare visita a Sansa Stark nelle sue stanze, si apprende che la battaglia è stata vinta dai Lannister grazie all'arrivo dell'esercito di Alto Giardino, guidato a quanto si racconta dal fantasma di Renly.
La corte si riunisce per celebrare la vittoria su Stannis. Lord Tywin Lannister, piombato alle spalle degli assedianti col proprio esercito unito a quello di Alto Giardino, viene celebrato come il vero trionfatore e prende pieno possesso della carica di Primo Cavaliere del re, mentre Loras Tyrell riceve l'investitura a cavaliere della Guardia reale. Ser Garlan Tyrell chiede il fidanzamento di re Joffrey con la sorella Margaery - in realtà già concordato a Ponte Amaro durante la missione di Ditocorto - e Cersei fa cessare immediatamente i precedenti accordi matrimoniali con Sansa Stark annunciando ufficialmente il nuovo patto con Alto Giardino. Mace Tyrell entra nel concilio ristretto mentre Petyr Baelish viene nominato lord di Harrenhal e lord supremo del Tridente. Dontos comunica a Sansa che la sua fuga dalla Fortezza Rossa è fissata per la notte delle nozze reali e le regala una retina per capelli ornata di ametiste nere.
Tyrion si risveglia nel suo letto dopo la battaglia, si fa togliere le bende alla testa da maestro Ballabar e scopre di avere perso il naso a causa del colpo ricevuto. Comincia a sospettare che Cersei abbia pagato ser Mandon Moore affinché lo uccidesse approfittando della confusione dei combattimenti.

Oltre il Mare Stretto

Daenerys Targaryen è a Qarth, dove ha fatto visita ai Superni, nella Sala dei Mille Troni, ma non ha ricevuto da essi alcun aiuto. Xaro Xhoan Daxos, principe mercante che la ospita in casa sua, le chiede ripetutamente di sposarlo mentre Qaithe, la misteriosa sacerdotessa mascherata di Asshai delle Ombre, la esorta a lasciare la città il prima possibile. Ser Jorah Mormont, braccio destro della regina dei draghi, suggerisce invece di proseguire verso est.
Daenerys decide di trattenersi ed entra nella casa degli Eterni di Qarth, seguendo le istruzioni dello stregone Pyat Pree per ottenere da questi esseri misteriosi dei consigli di saggezza. Dopo aver attraversato visioni di ogni genere giunge al cospetto degli Eterni, che provano ad aggredirla ma vengono inceneriti da Drogon, il drago nero, il quale dà alle fiame il loro palazzo mandando su tutte le furie Pyat Pree, che all'uscita cerca di accoltellare la giovane Targaryen prima di essere fermato da Jhogo e Rhakaro.
A questo punto Daenerys non è più gradita a Qarth e Xaro le chiede di lasciare la sua casa. Mentre negozia l'acquisto di alcune navi con i mercanti del porto insieme a Jorah Mormont, subisce un attentato dal quale viene salvata da due misteriosi personaggi che la stavano seguendo, i quali si presentano coi nomi di Belwas il Forte, possente eunuco guerriero, e Arstan Barbabianca, suo anziano scudiero. I due dichiarano di essere stati mandati dal magistro Illyrio Mopatis per scortarla fino a Pentos e di lì al Continente occidentale e le procurano tre navi, che Dany battezza coi nomi dei draghi con cui i Targaryen realizzarono la Conquista.

Personaggi

Ogni capitolo della saga narra in terza persona la storia vissuta dal punto di vista (Point Of View) di un personaggio.

Ne La regina dei draghi compaiono nove POV:

  • Sansa Stark, figlia maggiore di lord Eddard Stark e lady Catelyn
  • Catelyn Stark, moglie di lord Eddard Stark
  • Jon Snow, figlio bastardo di Eddard Stark
  • Bran Stark, figlio minore di lord Eddard e lady Catelyn
  • Tyrion Lannister, il Folletto, fratello di Jaime e della regina Cersei
  • Theon Greyjoy, figlio di Balon, lord delle Isole di Ferro
  • Arya Stark, figlia minore di lord Eddard e lady Catelyn
  • Daenerys Targaryen, Nata dalla Tempesta, erede Targaryen al Trono di Spade
  • Davos Seaworth, Cavaliere della Cipolla, consigliere di Stannis Baratheon

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