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mercoledì, agosto 31, 2011

Intervista a David Benioff e Dan Weiff

Lo sceneggiatore di film David Benioff (Troy, The Kite Runner) e il romanziere D.B. Weiss hanno trovato un mega-successo come co-showrunner del loro primissimo show televisivo, la nuova serie di fantasy medievale Game of Thrones. Ha guadagnato 13 nominations agli Emmy, inclusi gli onori come miglior drama e miglior sceneggiatura per un episodio che hanno scritto insieme. Più assensi di ogni altra serie drammatica eccetto Mad Men e Boardwalk Empire. Il contribuente di Deadline TV Ray Richmond ha parlato con Benioff e Weiss per email di come stanno affrontando il successo e dove GoT andrà nella stagione 2.





DEADLINE (link) : Allora, il rapido successo di Game of Thrones vi ha sorpreso? Questa probabilmente è una domanda a cui è difficile rispondere onestamente: se dici “no” sembra immodesto, e se dici “sì” sembra insicuro.
DAVID BENIOFF and D.B. WEISS: Noi, gli insicuri, diciamo, "sì". Abbiamo sempre creduto che lo show avrebbe trovato un pubblico leale, ma la nostra paura era che potesse essere un pubblico di 40 persone. Sia il numero che la passione degli spettatori ci hanno colpito.

DEADLINE:L’autore dei libri di GoT, George R.R. Martin, una volta ha detto che considerava I suoi romanzi infilmabili. Cosa vi ha convinti entrambi che dopotutto potessero essere filmati?
BENIOFF/WEISS: L’ignoranza.

DEADLINE: Com’è la pressione di soddisfare i famosi esigenti fans di Martin in particolare e il genere fantasy in generale?
BENIOFF/WEISS: Siamo più preoccupati di fare un buono show che di far sempre contenta tutta la gente. Mettiamo le nostre carriere sulla stessa linea di questa serie. Dopo quaso sei anni investiti, se lo show avesse fallito avremmo buttato via una considerevole parte delle nostre vite lavorative. Gli sceneggiatori di Hollywoon tendono ad avere la longevità di un running back NFL. Quindi la verità è che nessuno può metterci addosso più pressione di quanta ce ne possiamo mettere addosso noi stessi.

DEADLINE: Eravate preoccupati inizialmente che la storia potesse sopraffare chi non è famigliare con un racconto più largo?
BENIOFF/WEISS: Sì. Alcune delle nostre ansie iniziali riguardo al dubbio se qualcuno guarderà questo show sono state dissipate. Ma altre sono balzate fuori a prendere il loro posto. Hanno la forma di metalupi e ci perseguitano di notte.

DEADLINE: Come è stato lavorare con la HBO? C’è stato qualcosa che volevate fare creativamente e che non siete stati in grado di fare?
BENIOFF/WEISS: Per ora, nulla che consideravamo importante per lo show è stato tagliato per ragioni creative opposte a ragioni finanziarie. Questo potrebbe cambiare in nella stagione in arrivo, con la scena con i “2 Dothraki, 1 coppa” nell’episodio 7.

DEADLINE: Il budget è stato sufficiente per quello che avevate bisogno di fare creativamente, o semplicemente non ci sono mai abbastanza soldi per queste cose?
BENIOFF/WEISS: La HBO è stata generosa e non ci sono mai abbastanza soldi. Ci sarà sempre una tensione creativa tra la produzione e il canale, dove la produzione grida “Mas!” e il canale grida “no mas!”. Ma nel complesso ci hanno detto “Mas!” e ci hanno lasciato fare.

DEADLINE: Sentite che Game of Thrones è diventato un appuntamento per i non fans del genere fantasy?
BENIOFF/WEISS: Lo sentiamo. Ma c’è la possibilità che la nostra prospettiva possa essere distorta. Incontri e senti di gente che non era interessata al genere nel passato e ama lo show, e questo è molto gratificante. Però tendi a non sentire gente che dice “Hey, non mi è mai piaciuto il fantasy prima, ma ho visto lo show e… ancora non mi piace!”

DEADLINE: Cosa vi rende più orgogliosi, la nomination agli Emmy per ma miglior serie drammatica o quella per la migliore scrittura di una serie drammatica?
BENIOFF/WEISS: Sotto certi aspetti, quella della serie drammatica, poiché questa nomination ricompensa tutti quelli con cui abbiamo lavorato nello show: un gruppo di gente appassionata e talentuosa che ha costruito la serie con noi. E sotto certi aspetto quella per la scrittura, perchè siamo prima di tutto e soprattutto sceneggiatori.

DEADLINE: La Stagione 2 come sarà creativamente diversa dalla Stagione 1?
BENIOFF/WEISS: Più personaggi. Più location. Più draghi. Meno sonno. Meno Ned. Movimenti dell’intestino meno frequenti.

fonte: 
http://www.labarriera.net/

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